Non è il sogno di un padre, non è motivo di chissà che orgoglio, però non nascondo che la cosa mi sia piaciuta. Parlo con te Elia.
Per la prima partita dell’Italia agli Europei, con inizio alle 21, in una giornata in cui hai avuto la febbre, hai deciso di vedere tutta la partita. Te lo eri già ripromesso altre volte, altri bambini della tua età fanno le ore piccole non solo per il calcio, ma per te il sonno è sacro, quando è ora è ora, e questa cosa mi piace molto. Dicevamo, altre volte te lo eri ripromesso ma alla fine del primo tempo, anche per la finale della Champions League dello scorso anno, te ne sei andato a dormire chiedendomi di aggiornarti il giorno dopo. Questa volta invece ti sei sentito dentro la partita, hai esultato come altre volte, ma sei stato veramente preso. Eva è voluta andare a letto e tua mamma l’ha accompagnata per un bel pezzo di partita. Io, credo per la prima volta da almeno il 1994, ho visto una partita ufficiale dell’Italia senza lo zio David, il Topo, Rick .. e molti altri. La prima volta che stavo a casa e vedevo una partita praticamente solo con te. Tu sei stato sempre attento, eccitato, non hai mai smesso di parlare, e soprattutto ti è piaciuto. Alla fine, da quello che hai detto, ti è piaciuto molto, non solo la partita ma anche averla vista con me. Tua mamma mi ha anche riferito che le hai confidato di essere emozionato e che ti avevo promesso che ora potevi vedere le partite anche con i miei amici.
Forse in questo c’è stata un po’ di incomprensione. Per prima cosa non ti ho mai impedito di vedere le partite con i miei amici, potevi e puoi farlo sempre, ma ora te ne dico un’altra. Tu ancora non lo sai, ma visto il risultato che abbiamo ottenuto, da ora in poi non potrai più andare a dormire tra il primo ed il secondo tempo !!!!
Oggi c’è la seconda partita, pomeridiana, vediamo come va, in bocca al lupo agli azzurri, ma comunque vada, io spero di poterla vedere con te. Verrà il momento che tu non la vorrai più vedere con me, certo me ne farò una ragione, ma per adesso, mi godo il momento. Senza gli amici dopo tanti anni, ma di certo non sei stato un surrogato..
ti voglio bene Elia
il tuo papone