Elia e la musica…

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Che dire? Dopo venti minuti che scrivevo senza salvare da bravo tecnico informatico, ho perso tutto l'articolo che avevo scritto. Speriamo di riuscire a ricordarsi tutto… ricominciamo quindi
Stavo scrivendo che siamo oramai alla vigilia del nono complimese. Elia cresce bene come al solito, è molto bravo, bello (secondo il papà) ma forse carino (per un occhio meno fazioso)… di certo è simpatico con tutti ed i suoi capelli biondi e occhi grigio-azzurri a fare da contorno, così che non ti fa mai rimanere male come genitore e incamera sempre molti complimenti 😉

Che fa di bello Elia? Fa quello che credo facciano tutti i bambini della sua età. Oramai stare seduti, rigirarsi da seduti, fare le flessioni come allenamento per il gattonare, gattonare a marcia indietro, stare in piedi e camminare con l'aiuto di qualcuno… beh.. questo lo sapete tutti. Ci sono novità? Mah… proprio ieri, per afferarmi mentre suonavo la chitarra, sembra proprio che abbiamo imparato ad andare a marcia avanti. Non lo chiamerei però gattonare, ancora no. Diciamo che l'andamento era più quello di un lombrico… si.. .diciamo che ha iniziato a "lombricare" 🙂
Torniamo però al titolo e alla chitarra. Elia e la musica.

Fin da appena nato ad Elia è sempre piaciuto ascoltare la musica, avendo già dei gusti fin dall'inizio. Ha sempre preferito le canzoni per bambini, chissà perchè direte voi, ma tra queste nella hit parade ci sono, o ci sono state: Il caffè della Peppina, La Tartaruga, Ma che mondo è l'acquario, Amici per la pelle, Pippo non lo sa, Amar come gesù amò, etc. COn queste canzoni, anche se sta piangendo, inizia a sorridere felice di ascoltare.
Gli piacciono sia in versione originale che direttamente cantate da mamma e papà. Ci sono poi delle canzoni che preferisce sentirle cantare da noi, credo perchè essendo melodiche ma con magari un ritornello che "sale", gli piace sentire i genitori che cantano. Queste sono le classiche melodiche o tranquille di Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Tiziano Ferro, Laura Pausini, e altri autori…
La cosa carina, che però è un po' che non fa più, era quando magari nei punti in cui la tonalità della canzone si alza anche lui cominciava ad alzare un po' la voce e dire i suoi "aahh aahh", le classiche emulazioni dei bambini della sua età naturalmente. La chitarra invece? Più o meno. Non impazzisce quando la suono, rimane per qualche attimo ad ascoltare e poi cambia attenzione per poi riprenderla, così senza "strapparsi i capelli dalla gioia". La cosa che gli piace però è "suonarla" 🙂 parola molto grossa che significa sfiorare le corde per sentirne il suono, sfiorare sfiorare e poi colpire. A questo punto il papà parte con un "piaaaaanoo" e lui torna a sfiorarle sempre interessato con una faccia tra il contento ed il sorpreso.

Dal punto di vista delle arti però è il ballo quello che "prende" maggiormente Elia negli ultimi giorni. Da qualche giorno infatti appena sente la radio, una pubblicità, ti sente cantare o anche solo fischiettare lui inizia a ballare. Certo, anche ballare è una parola grossa, per lui va tradotta con: agitare avanti ed indietro il bacino da qualsiasi posizione, seduto, in piedi appoggiato al tavolo, dentro il girello, sulle gambe di qualcuno e allo stesso tempo sorridere
Ecco Elia in questi giorni.. niente o quasi di nuovo.. ma ogni tanto bisognerà pur scrivere qualcosa 🙂

P.S. altra cosa simpaticissima, per noi e per lui, che ha imparato in questi giorni è il "poro tooontoo" battendo la manina sulla testa come gli ha insegnato nonna Wanda 😉

P.P.S. per chi si aspetta invece progressi nel parlare.. niente.. anzi… prima almeno vedeva le cose e diceva sempre "Ah bbbah… ah bbè… " da qualche giorno nemmeno più quello

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